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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: 118, In questo contesto cortese non può mancare la donna, che della cortesia, è il centro e la fonte. ???? la donna è sublimata sino a divenire una sorta di divinità, l’amore, anzi, il culto per lei, non può non entrare in conflitto con quello per Dio, la donna è sublimata sino a divenire una sorta di divinità, l’amore, anzi, il culto per lei, non può non entrare in conflitto con quello per Dio ???? È questo uno dei primi esempi del processo di divinizzazione della figura femminile, Nella trascrizione toscana restano visibili alcuni elementi dell’originario testo siciliano: ???? il verbo «ag[g]io», «ghiora» è forma tipicamente toscana per gloria, ed è un elemento introdotto dal copista. ???? Ricorrono, inoltre, artifici metrici come le rime ricche, in cui cioè l’identità di suono coinvolge almeno una consonante prima della vocale accentata: «viso» / «diviso»; «dire» /«gaudere»; «intendimento» / «portamento» / «consolamento, la beatitudine paradisiaca è concepita come ammissione ad una corte feudale: il paradiso è rappresentato in modo terreno, luogo dove perdurano ininterrottamente «sollazzo, gioco e riso ???? In questo contesto cortese non può mancare la donna, che della cortesia, è il centro e la fonte., La materia religiosa, tuttavia, appare presentata in termini chiaramente feudali: il rapporto di devozione con Dio assume infatti le vesti del rapporto vassallo-signore, ???? la beatitudine paradisiaca è concepita come ammissione ad una corte feudale: il paradiso è rappresentato in modo terreno, luogo dove perdurano ininterrottamente «sollazzo, gioco e riso, È questo uno dei primi esempi del processo di divinizzazione della figura femminile ???? Nella trascrizione toscana restano visibili alcuni elementi dell’originario testo siciliano:, All’interno della lirica cortese del XIII secolo questo sonetto rappresenta una novità significativa, in quanto in esso Iacopo da Lentini fonde il tema amoroso con quello religioso: ???? La materia religiosa, tuttavia, appare presentata in termini chiaramente feudali: il rapporto di devozione con Dio assume infatti le vesti del rapporto vassallo-signore,, Ciò che caratterizza il linguaggio del sonetto a livello del lessico è la forte presenza di provenzalismi, «sollazzo», «blonda», «claro», «intendimento», «portamento», «consolamento ???? «ghiora» è forma tipicamente toscana per gloria, ed è un elemento introdotto dal copista., Nella trascrizione toscana restano visibili alcuni elementi dell’originario testo siciliano: ???? la rima «gire» / «gaudere, Io m’ag[g]io posto in core a Dio servire ???? All’interno della lirica cortese del XIII secolo questo sonetto rappresenta una novità significativa, in quanto in esso Iacopo da Lentini fonde il tema amoroso con quello religioso: