WARNING:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this concept map will
work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Ctitica della Ragion Pratica, Ipoteteci che sono basati sul raggiungimento di un fine e, sul raggiungimento di un fine e sono caratterizzati dalla formula "se... allora", a loro volta in due tipologie definiti Categorici, al soggetto al di là degli scopi e convenienze e sono caratterizzati dalla constatazione che esiste in ognuno di noi un "tu devi", il SOMMO BENE (virtù + felicità) ma un virtuoso può non essere felice (in questa vita), con questo l'uso rivolto alle scelte "morali" come tali, dunque, sempre ancorate all'esperienza ne consegue la necessità di verificare la possibilità dell'esistenza di leggi universali, Massime: ovvero le regole del "mio" personale comportamento legate direttamente al mondo dell'esperienza, massime ed imperativi suddivisi Imperativi valide in maniera universale, dalla constatazione che esiste in ognuno di noi un "tu devi" presenta etica del DOVERE, il POSTULATO dell'immortalità dell'anima che presuppone il POSTULATO dell' ESISTENZA di DIO (che garantisce l'immortalità dell'anima), Critica della Ragion Pratica intendendo con questo l'uso rivolto alle scelte "morali" come tali, dunque, sempre ancorate all'esperienza, che la sua esistenza è un "fatto della ragione" ne deriva il POSTULATO della LIBERTA', Critica della Ragion Pratica presenta una legge morale: 1) UNIVERSALE E NECESSARIA; 2) CATEGORICA; 3) FORMALE; 4) LIBERA E INCONDIZIONATA; 5) AUTONOMA, Categorici che si impongono al soggetto al di là degli scopi e convenienze e, una legge morale: 1) UNIVERSALE E NECESSARIA; 2) CATEGORICA; 3) FORMALE; 4) LIBERA E INCONDIZIONATA; 5) AUTONOMA critica perciò L’UTILITARISMO e l’EDONISMO: l’utilità e il piacere sono soggettivi, quindi non si può in alcun modo fondare su di essi una legge universale. L’EUDAIMONISMO (ricerca della felicità), la legge morale è condizionata e non è universale. La MORALE RELIGIOSA (la legge morale è dettata da Dio) per ottenere la salvezza eterna, quindi si cade in una forma di utilitarismo., dalla constatazione che esiste in ognuno di noi un "tu devi" ne consegue che la sua esistenza è un "fatto della ragione", Imperativi valide in maniera universale suddivisi a loro volta in due tipologie, dalla constatazione che esiste in ognuno di noi un "tu devi" che si manifesta solo in forma "negativa", a loro volta in due tipologie definiti Ipoteteci, Critica della Ragion Pratica nasce dalla consapevolezza che le azioni