WARNING:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this concept map will
work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: umanesimo1, la riscoperta dei classici, prima latini e poi greci ai quali ci si rivolge non solo come modelli di stile ma come esempi di vita dei quali si ammira l'atteggiamento e il pensiero, li si esamina con atteggiamento critico, pronto a cogliere e correggere errori e modifiche successive in questo modo nasce la filologia, la nuova centralità dell'uomo ANTROPOCENTRISMO in contrapposizione alla visione medievale che svalutava la dimensione terrena come parentesi funzionale alla prospettiva ultraterrena, la nuova centralità dell'uomo ANTROPOCENTRISMO che implica una nuova visione dell'universo infinito e policentrico (Niccolò Cusano), ricerca di antichi manoscritti alla quale si era dedicato già Petrarca, poi seguito da altri intellettuali come Coluccio Salutati e Poggio Bracciolini, ricerca di antichi manoscritti con la consapevolezza della distanza culturale che li separa dal presente, la nuova centralità dell'uomo ANTROPOCENTRISMO che implica uno sguardo sostanzialmente laico sulla realtà, la nuova centralità dell'uomo ANTROPOCENTRISMO che implica gli interessi poliedrici degli intellettuali umanisti che spesso spaziano tra letteratura, filosofia arte e architettura, matematica, astronomia e scienze naturali, nasce la filologia che produce risultati straordinari, come nel caso della scoperta della falsità della donazione di Costantino, fatta da Lorenzo Valla attraverso un esame filologico del documento, nasce la filologia ovvero la scienza che cerca di tornare alla purezza originale del manoscritto, la nuova centralità dell'uomo ANTROPOCENTRISMO esaltata da Pico della Mirandola nella Oratio de hominis dignitate, ci si rivolge non solo come modelli di stile ma come esempi di vita dei quali si ammira l'atteggiamento e il pensiero grazie alla ricerca di antichi manoscritti, della distanza culturale che li separa dal presente per cui li si esamina con atteggiamento critico, pronto a cogliere e correggere errori e modifiche successive, tra il XV e il XVI secolo la diffusione dell'UMANESIMO, ovvero di un nuovo modello culturale il cui fondamento è la nuova centralità dell'uomo ANTROPOCENTRISMO, la nuova centralità dell'uomo ANTROPOCENTRISMO che implica una nuova pedagogia che considera la formazione come un processo unitario che integra discipline diverse, tra il XV e il XVI secolo la diffusione dell'UMANESIMO, ovvero di un nuovo modello culturale che parte da la riscoperta dei classici, prima latini e poi greci, trasformazioni economiche e sociali nel corso del basso medioevo che generano tra il XV e il XVI secolo la diffusione dell'UMANESIMO, ovvero di un nuovo modello culturale