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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: la luce meggy bu (3) completa, una zona buia:OMBRA che distinguiamo in PENOMBRA zona meno buia che si crea sullo schermo intorno alla zona di ombra quando la sorgente luminosa è grande, si ha il fenomeno della RIFRAZIONE, cioè il fascio di luce cambia direzione nel punto in cui incontra la superficie di separazione tra i corpi si distingue in passaggio luce da un corpo meno denso ad un corpo più denso: angolo di rifrazione < angolo di incidenza, OPACHI non lasciano passare la luce e nascondono completamente gli oggetti che stanno dietro di loro (legno,roccie e cartone) a seconda del tipo di superficie colpita dalla luce avremo i fenomeni di DIFFUSIONE debole luminosità che si crea quando la luce colpisce una superficie chiara e ruvida e viene respinta in tutte le direzioni, una zona buia:OMBRA che distinguiamo in OMBRA PORTATA zona non illuminata riflessa su di uno schermo posto dietro il corpo illuminato, rosso,arancio,giallo,verde, azzurro,indaco e violetto si può vedere la luce scomposta nei sette colori nel fenomeno della DISPERSIONE scoperta nel 1666 da Newton, LA LUCE che ci permette di vedere le cose si propaga con VELOCITA' che varia a seconda delle sostanze attraversate e dalla loro densita' (300.000 km/s), LA LUCE che ci permette di vedere le cose si propaga anche NEL VUOTO, RIFLESSIONE quando il fascio di luce dopo aver colpito un corpo non trasparente lucido e levigato, rimbalza sulla sua superficie (RAGGIO INCIDENTE) e viene deviato in un'altra direzione (RAGGIO RIFLESSO) un caso particolare di riflessione si ha con gli SPECCHI superfici lucide e levigate, RIFLESSIONE quando il fascio di luce dopo aver colpito un corpo non trasparente lucido e levigato, rimbalza sulla sua superficie (RAGGIO INCIDENTE) e viene deviato in un'altra direzione (RAGGIO RIFLESSO) avviene secondo regole ben precise Il raggio incidente, la perpendicolare e il raggio riflesso sono COMPLANARI cioé giacciono tutti sullo stesso piano, LA LUCE che ci permette di vedere le cose ????, la luce percepita dall'occhio umano è costituita da un gruppo di onde, con lunghezza tra 0.76 e 0.38 micron l'occhio umano vede gli oggetti colorati in base al colore che viene assorbito o riflesso, si ha il fenomeno della RIFRAZIONE, cioè il fascio di luce cambia direzione nel punto in cui incontra la superficie di separazione tra i corpi si può però verificare anche all'interno di uno stesso corpo che presenta strati di densità diversa MIRAGGIO illusioneottica che fa vedere specchi d'acqua anche dove non esistono, LA LUCE che ci permette di vedere le cose si propaga sempre in LINEA RETTA, CURVA le immagini sono RIMPICCIOLITE e DEFORMATE che si divide in CONVESSA (se la superficie speculare è esterna alla sfera) immagini DRITTE. Essi vengono usati per ingrandire corpi molto lontani nel telescopio, OPACHI non lasciano passare la luce e nascondono completamente gli oggetti che stanno dietro di loro (legno,roccie e cartone) dietro di questi troviamo sempre una zona buia:OMBRA, CORPI LUMINOSI che a loro volta sono SORGENTI LUMINOSE (candela accesa,un pezzo di legno che brucia,il Sole) si distinguono dai CORPI ILLUMINATI che non emettono luce, ma sono visibili solo se la ricevono dalle sorgenti luminose (Luna e pianeti), LENTI pezzi di solito di vetro limitati da sue superfici di cui almeno una curva. Sono attraversate da raggi luminosi deviati in modo diverso a seconda della curvatura delle superfici per questo distinguiamo LENTI CONVESSE più spesse al centro e più sottili ai bordi. Fanno convergere i raggi rifratti in un punto detto FUOCO per questo sono dette CONVERGENTI (lente d'ingrandimento), una zona buia:OMBRA che distinguiamo in OMBRA PROPRIA zona del corpo non illuminata quando questo è colpito da un luce puntiforme, CURVA le immagini sono RIMPICCIOLITE e DEFORMATE che si divide in CONCAVA (se la superficie speculare è interna alla sfera) immagini CAPOVOLTE. Sono utilizzati perchè rimpiccioliscono le immagini negli specchietti retrovisori delle auto, LENTI pezzi di solito di vetro limitati da sue superfici di cui almeno una curva. Sono attraversate da raggi luminosi deviati in modo diverso a seconda della curvatura delle superfici per questo distinguiamo LENTI CONCAVE più spesse ai bordi e più sottili al centro danno immagini dritte e rimpicciolite. Fanno divergere i raggi rifratti e per ciò sono dette DIVERGENTI (occhiali per miope)