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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: 09neoistituzionalismo, ISOMORFISMO (1977): tendenza delle organizzazioni ad uniformarsi a determinati criteri istituzionali, garanti della qualità (efficienza-efficacia) delle organizzazioni stesse POWELL (1949-) DI MAGGIO (1951-) CAMPO ORGANIZZATIVO: insieme di organizzazioni che, a vario titolo, agiscono in uno stesso ambiente (insieme degli steckholders), NEOISTITUZIONALISMO (perché istituzioni dello stesso tipo si assomigliano così tanto tra loro?) John MEYER (1948-) Brian ROWAN (1950-) ISOMORFISMO (1977): tendenza delle organizzazioni ad uniformarsi a determinati criteri istituzionali, garanti della qualità (efficienza-efficacia) delle organizzazioni stesse, l'isomorfismo è determinato dall'azione di tutti gli attori presenti nel campo esistono diversi tipi di isomorfismo ????, frederick keppel della carnegie corporation (privata) capisce necessità di sviluppo di una politica nazionale e di una direzione centrale, ISOMORFISMO (1977): tendenza delle organizzazioni ad uniformarsi a determinati criteri istituzionali, garanti della qualità (efficienza-efficacia) delle organizzazioni stesse ragioni non avendo criteri propri di effiacia e di efficenza, le organizzazioni si avvalgono di criteri definiti nell'ambiente istituzionale esterno (scuole, teatri, musei, chiese...), NEOISTITUZIONALISMO (perché istituzioni dello stesso tipo si assomigliano così tanto tra loro?) differisce da prima fase 1. no pessimismo 2. no funzionalismo (sistemi organici) 3. cade l'idea di un potere volto a dominare le organizzazioni esistenti 4. visione articolata dei rapporti tra organizzazioni (non sempre in chiave negativa) 5. viene data impotanza ai processi cognitivi degli attori, nascita di un nuovo CAMPO ORGANIZZATIVO scellte strategiche progressiste e democratiche decentramento delle sedi museali, nuovi musei e percorsi professionalizzanti per ruoli gestionali e per artisti difffusi sul territorio decentramento delle sedi museali, conflitto tra conservatori (donatori privati) e riformisti l'aumento delle sovvenzioni private però, incentiva sviluppo di nuove organizzazioni di stampo riformista, ISOMORFISMO (1977): tendenza delle organizzazioni ad uniformarsi a determinati criteri istituzionali, garanti della qualità (efficienza-efficacia) delle organizzazioni stesse come si sviluppa MITI RAZIONALIZZATI (regole istituzionali, non basate su prove empiriche, ma giustificate da un discorso logico), CAMPO ORGANIZZATIVO: insieme di organizzazioni che, a vario titolo, agiscono in uno stesso ambiente (insieme degli steckholders) ne deriva che l'isomorfismo è determinato dall'azione di tutti gli attori presenti nel campo, sviluppo di nuove organizzazioni di stampo riformista come nuovi musei e percorsi professionalizzanti per ruoli gestionali e per artisti, l'isomorfismo è determinato dall'azione di tutti gli attori presenti nel campo esistono diversi tipi di isomorfismo l'isomorfismo si riproduce anche a livello di individui (uniformità di comportamenti, abbigliamento, linguaggio...), non avendo criteri propri di effiacia e di efficenza, le organizzazioni si avvalgono di criteri definiti nell'ambiente istituzionale esterno (scuole, teatri, musei, chiese...) si differenziano da organizzazioni che hanno criteri propri, ritenuti oggettivi, di valutazione dell'efficienza e della qualità, ricerca su evoluzione musei americani 1920 - 1940 presupposto del cambiamento è conflitto tra conservatori (donatori privati) e riformisti, MITI RAZIONALIZZATI (regole istituzionali, non basate su prove empiriche, ma giustificate da un discorso logico) nuovi miti = di nuovi campi di attività le istituzioni stesse stimolano la nascita di nuove organizzazioni per gli scopi da esse indicati, nuovi musei e percorsi professionalizzanti per ruoli gestionali e per artisti sollecitano nascita di un nuovo CAMPO ORGANIZZATIVO, NORMATIVO: è frutto della professionalizzazione, ossia una scelta consapevole di metodo di maggio 1991 ricerca su evoluzione musei americani 1920 - 1940, nuovi musei e percorsi professionalizzanti per ruoli gestionali e per artisti sollecitano sviluppo di una politica nazionale e di una direzione centrale, criteri propri, ritenuti oggettivi, di valutazione dell'efficienza e della qualità possono generarsi situazioni di conflitto MITI RAZIONALIZZATI (regole istituzionali, non basate su prove empiriche, ma giustificate da un discorso logico)