Amici, vorrei potervi orientare con il marketing, dirvi che ci sono prodotti per ogni vostra necessità. Necessariamente una Pubblica Amministrazione deve scegliere una specie di SistemaNervosoCentrale che si dirami in tutta la pubblica amministrazione nel senso più esteso. Un hardware omologato, uniforme, ciclicamente rinnovabile, ma ben radicato culturalmente tra gli operatori, comprensibile anche dai cittadini-clienti. Il mercato tecnologico è troppo ricco, troppe opzioni di cui non si conoscono le implicazioni organizzative ed economiche immediate e nemmeno prospettiche. Il mercato contiene cose vetuste e cose nuove, soddisfa l'animo dell'esploratore e quello dell'antiquario; uno proiettato verso l'ignoto, l'altro girato verso il passato. Ognuno con le sue sicurezze. Dovrei forse esporvi gli oggetti, invece da introverso insisto in una visione soggettiva del mercato quale luogo di entusiasmi e di paure per gli affari. Solo con un oggetto definito è possibile poi dettare delle norme per relazionarsi con esso. Il momento storico è tecnologicamente troppo "creativo", i mercanti poco affidabili, lo stato d'animo incerto e confuso. La cosiddetta finanziarizzazione del mercato ci porta a bruciare rapidamente l'investimento qualora gli oggetti non fossero compatibili, o durevoli, o adeguati. Una cosa è sicura che economicamente si risparmia parecchio sulla spesa se il prodotto non è d'avanguardia. In elettronica e nella moda il prodotto passato è quello più conveniente; e quello più conveniente è più a rischio di inaspettati difetti. Un cordiale saluto a tutti. Luigi23 Esperienza è il nome che tutti danno ai propri errori (Leonardo Da Vinci)